“Non è una buona idea aprirlo qui. E’ come il gorgonzola. Ad alcune persone piace il sapore, ma ha un odore molto forte”. Così diceva Kazuyuki Ohashi, l’executive chef del Marriott Hotel sul lago Biwa, intervistato dalla CNN, a proposito del narezushi, ovvero l’antenato dell’odierno e tanto amato sushi.
Il narezushi (o funazushi) è nato per la necessità di conservare il pesce in tempi antichi; la sua origine è datata intorno all’anno 1000. I pesci,(solitamente utilizzato era il funa, ovvero il carassio) privati dalle interiora venivano posti a fermentare in barili di legno con sale e riso, da un minimo di alcuni mesi fino a diversi anni. E’ comprensibile quindi che aprire un contenitore, con del pesce fermentato anni, in pubblico, non sia una scelta saggia!
Una curiosità del narezushi è che se il pesce veniva poi consumato, il riso invece veniva buttato, almeno fino al 1500. “Siamo fieri di realizzare questo tipo di sushi da mille anni e siamo molto orgogliosi di questa tecnica. Quando mangiate il narezushi, potete sentire la storia”. Sicuramente lo chef Kazuyuki ha ragione, ma il narezushi è un tipo di sapore che a tavola divide; o lo si ama o lo si odia, posto che si abbia il coraggio di passare oltre il suo odore acre e si provi a gustare questa specialità millenaria!
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Autore: Son Zoro
https://www.tanukiexpress.it Tanuki non più giovanissimo, di 1800 anni (so cosa state pensando, comunque si dice saggio, non vecchio!😝) ma lo spirito è quello di un giovane tanuki. Sempre sorridente, cerca il positivo in ogni cosa. E’ probabilmente l’anima nerd del gruppo, o almeno lui è quello che vive tra la realtà e la fantasia, tra un anime e l’altro.
Interessi: divoratore seriale di serie tv umane, ma anche anime e manga. Collezionista di action figure, sebbene cerchi di non esagerare per non dover spendere troppi soldi umani e dover essere costretto a vendere la sua preziosa pelliccia! (Sapete quanto ci mette un tanuki a mantenerla così bella? Non scherziamo!). Cultura e leggende giapponesi, nonché cucina, specialmente quella che riguarda le ricette di dolci!
Carattere: allegro, riservato, “carino e coccoloso”. Calmo, non ama litigare, ma se necessario mette i puntini sulle i e pure sulle altre lettere! Quando ha un obiettivo lo deve raggiungere. Non si vanta delle sue conoscenze o del frutto delle sue ricerche (come qualcuno che conosce. Vero Leggenda?) Sempre pronto ad aiutare. Chissà perché gli altri lo definiscono deredere. Attenzione però ogni tanto ha qualche delirio di onnipotenza e si crede un kamidere (tranquilli passa subito. Eventualmente ci pensa Megerachan, con le “buone maniere”)
Si occupa di: folklore, leggende, curiosità e cucina (per questo devo assolutamente tornare in Giappone. Ci sono ancora tante cose da scoprire e tanti piatti da provare!)